Si allarga la famiglia Fisdir (Federazione Italiana Sport Paralimpici degli Intelletivo Relazionali). Ad entrare a far parte delle società affiliate alla federazione negli scorsi giorni, infatti, sono state le società ASD C.I.A.A. “Cavallo Amico” – Centro Interventi Assistiti con gli Animali e l’ASD Orizzonte di Gela, presiedute rispettivamente da Isabella Alioto e Natale Saluci, quest’ultimo anche direttore regionale di Special Olympics Italia.
“Conosco la realtà Fisdir e del tennistavolo già da diversi anni e seguo da tempo sia le attività che i successi dei suoi atleti – ha dichiarato Isabella Alioto, presidente della ASD C.I.A.A. “Cavallo Amico” – e ho seguito alcuni di loro durante dei programmi di ippoterapia. Desideravo da tempo di poter far parte di questa realtà – ha precisato Alioto -, in quanto credo che possa dare anche agli utenti della nostra società una possibilità di crescita, sia umana che emotiva, che permetta loro di trovare il proprio posto nel mondo”.
“Far parte della Fisdir, inoltre, potrebbe offrire maggiori opportunità alla nostra realtà, al mondo dell’equitazione e ai suoi atleti – ha sottolineato Alioto -, disciplina paralimpica ancora poco diffusa e conosciuta che merita certamente questa occasione. La nostra presenza all’interno della grande famiglia Fisdir, intende dare un importante contributo, offrendo professionalità e competenza pluriennali nella preparazione tecnica degli atleti – ha concluso Alioto – e aprire le porte dello sport paralimpico nazionale alla riabilitazione equestre nelle discipline per gli atleti con disabilità intellettivo-relazionali”.
“Da due anni – ha detto il presidente dell’ASD Orizzonte, Natale Saluci -, per dare maggiori possibilità agli atleti di fare maggiore esperienze, ci siamo affiliati alla FiTet partecipando con due squadre unificate (soggetti disabili e non) al campionato provinciale di D2 ed ai campionati paralimpici dove ho conosciuto Marzia con la quale abbiamo scambiato delle considerazioni tra le due realtà, per cui ho voluto dare un’ulteriore possibilità agli atleti ed alle famiglie di fare esperienze con un mondo parallelo ed agonistico”.
“Dal canto mio – ha proseguito Saluci – posso contribuire offrendo la possibilità a società, famiglie ed atleti della Fisdir di fare conoscere il movimento di special Olimpics, la sua organizzazione e la sua filosofia. Insieme Fisdir e Special Olympics possiamo contribuire a valorizzare le abilità dei soggetti con disabilità intellettiva, poiché ancora oggi la disabilità è un tabù e quando si parla dei soggetti disabili si pone attenzione in particolare al disturbo organico, trascurando l’aspetto psicologico, educativo, sociale e lavorativo. È necessario sviluppare un nuovo approccio nei confronti del soggetto disabile ed una nuova consapevolezza sull’abilità, con le quali i soggetti disabili, possono contribuire a migliorare la nostra società. È importante – ha concluso Saluci – che siano date ai disabili pari opportunità nella vita di tutti i giorni, nella vita sociale, nel lavoro, abbattendo le ataviche barriere architettoniche e soprattutto quelle culturali con lo sport inserito tra le opportunità per contribuire a tale cambiamento”.
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