Classe 2000, la giovanissima ma già molto determinata Asja Abate, campionessa agrigentina di ginnastica artistica con Sindrome di Down, ha raggiunto un altro importante traguardo della propria vita, laureandosi venerdi 19 febbraio scorso in Scienze delle Attività motorie e sportive con la votazione di 93/110 ed una tesi su “Gioco, tradizione ed identità sportiva”.
Seguita ed allenata dall’insegnante Francesca Trupia nella palestra “Le Pulci” di Porto Empedocle, in provincia di Agrigento, Asja ha conquistato, nella propria carriera sportiva, 3 medaglie d’oro ed una d’argento in occasione della VI edizione dei Campionati Nazionali di Ginnastica Artistica e Ritmica che si sono svolti a Cesena il 14 Giugno 2014. In quella circostanza, si è guadagnata il titolo di campionessa italiana alla trave, nelle parallele e nel corpo libero, nonché quello di vicecampionessa nella specialità del trampolino per il secondo livello junior.
Ai Campionati di ginnastica artistica di Montara, svoltisi il 14 Novembre del 2015, manifestazione organizzata dal DSIGO in collaborazione con la FISDIR, si è piazzata al terzo posto assoluto, conquistando il bronzo nella classifica generale, l’argento nelle specialità di corpo libero e trave e il bronzo nel volteggio. Il 2016, invece, è stato l’anno dei Trisome Games di Firenze, durante i quali ha conquistato la medaglia di bronzo.
“Ho accompagnato Asja in tantissime gare agonistiche, ma non l’ho mai vista tanto agitata e nervosa quanto durante la discussione della tesi – ha riferito la mamma Caterina, insegnante di sostegno -. Teneva molto alla sua laurea, voleva fare bella figura e ha studiato tantissimo e oltre ogni limite, ma ora è stanchissima, felice e soddisfatta”.
Laureatasi con una sessione di anticipo, quello di Asja Abate è stato un percorso di studi senza incertezze, dubbi o interruzioni, ma, al contrario, lineare e con ottimi risultati: “Ha iniziato il suo percorso in anticipo rispetto al previsto, si è sempre mantenuta al passo coi propri compagni, si è diplomata con 94/100 e non ha mai interrotto gli studi per nessun motivo – ha proseguito la mamma – e questo è sempre stato motivo di grande gioia e soddisfazione per noi. È proprio una secchiona”.
In un percorso di vita, che ha fatto dei propri traguardi una sorpresa oltre ogni aspettativa, un orgoglio oltre ogni ipotizzabile prospettiva, Asja è stata, ed è ancora, un’atleta ed una giovane donna ambiziosa, curiosa e con tanta voglia di fissare sempre nuovi obiettivi con la determinata voglia di raggiungerli tutti.
“Dopo la triennale, Asja proseguirà il percorso di studi specialistici in Riabilitazione Sportiva – ha affermato orgogliosamente la mamma – e, grazie alle sue certificazioni di competenza in istruttore di pilates e tecnico societario di ginnastica artistica, ha le competenze per poter realizzarsi professionalmente in questa disciplina che ama tanto e che ha raggiunto con la caparbietà che la contraddistingue da sempre”.
Un percorso non sempre facile, ma costantemente sorprendente quello di Asja e della sua famiglia che invita a non abbattersi davanti ai primi ostacoli o a difficoltà che sembrano, inizialmente, insuperabili: “In famiglia, abbiamo sempre cercato di stimolare le potenzialità di Asja e supportarla nelle difficoltà sin dalla sua nascita – ha sottolineato mamma Caterina -, anche quando i medici ci dicevano che non avrebbe mai parlato e non avrebbe mai potuto vivere una vita “normale”. Non abbiamo dato retta a quelle diagnosi – ha concluso – e i risultati straordinari di Asja ne sono la dimostrazione”.
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